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Funkwhale

Articolo aggiornato il: 3 Novembre, 2021

Dopo avervi parlato di social network che fanno parte del fediverso come Mastodon, di piattaforme video libere e alternative a YouTube come PeerTube è finalmente arrivato il momento di parlarvi di musica e di podcast! E per farlo non potevamo che tirar fuori dal cilindro un software libero1 eccezionale e dalle grandi potenzialità che si chiama Funkwhale!

Screenshot di Funkwhale

Funkwhale è un progetto abbastanza recente, la sua prima versione stabile è infatti uscita a settembre 20202.
Ma cos’è Funkwhale? Citiamo dal sito ufficiale del progetto:

Funkwhale è un progetto guidato dalla comunità che ti permette di ascoltare e condividere musica e audio in una rete decentralizzata e libera.

Funkwhale

Funkwhale

Dunque come forse avete già capito è una piattaforma social che vi permette di condividere musica e audio con chiunque. Per farlo sfrutta la decentralizzazione e fa parte anche del fediverso. Una delle istanze italiane è gestita dal collettivo Devol.

Ricordiamo sempre il significato di istanza in questo contesto: chiunque può tirare su un server con sopra installato il software per far girare Funkwhale. Chiunque dunque può creare una sua istanza e collegarla con tutte le altre. Se vuoi saperne di più su questo puoi leggere il nostro articolo relativo a Mastodon dove ne spieghiamo bene il significato e il funzionamento.

Questo video è servito grazie alla piattaforma decentralizzata e open source PeerTube, attraverso una delle istanze italiane: PeerTube.uno. PeerTube non raccoglie dati di alcun tipo e non utilizza cookie.

Musica e podcast

Grazie a Funkwhale potrete condividere la musica che amate e soprattutto scoprirne di nuova.

Oltre alla musica però sono presenti anche i podcast che ultimamente vanno anche molto di moda. Tutti gli autori che vogliono pubblicare il proprio lavoro liberamente infatti possono utilizzare Funkwhale come piattaforma di appoggio per i loro podcast!

Screenshot di Funkwhale

Grazie a Funkwhale potrete distribuire i vostri podcast senza pubblicità e senza bizzarri intermediari. Potrete inoltre incorporare i podcast su qualunque sito senza aver paura che questo venga inondato di traccianti e di cookie vari. Ad esempio questo qui sotto è l’embed di un podcast chiamato “Back To The Origins” di Sara Freddoni che parla di Letteratura in modo poco convenzionale. Il tutto è andato in onda su Radio Unitoo e messo a disposizione di tutti grazie all’istanza Funkwhale.it.

Sperando di avervi incuriosito vi lasciamo con le ultime precisazioni. Questi progetti sono liberi e vivono grazie alle donazioni, dunque se avete intenzione di utilizzarli è sempre ben vista una donazione libera per pagare e mantenere tutto l’ambaradan che, vi assicuriamo, non costa poco.

Le app per Funkwhale

Oltre al sito potete utilizzare anche diverse applicazioni.

Esiste ad esempio l’applicazione open source3 nativa Otter disponibile per Android su Google Play o IzzyOnDroid. Oppure potete seguire i vostri podcast preferiti su applicazioni libere come AntennaPod.

Citiamo inoltre dal sito Funkwhale.it: “supporta un sottoinsieme dell’API Subsonic, che lo rende compatibile con i client esistenti come DSub e Substreamer per Android e iOS, o Clementine e Strawberry per desktop. Si può ascoltare e scariare musica anche con Kodi usando il plugin audio subsonic.”

Un’ultima cosa importante: se l’idea e il concetto di questo software vi piacciono è importante parlarne. Condividetela con amici e cercate di convincere anche autori importanti a mettere i loro file anche su piattaforme libere come Funkwhale.

  1. Codice sorgente []
  2. Release 1.0 []
  3. Codice sorgente di Otter []

Se ti piace il nostro lavoro da oggi puoi anche donare grazie!

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