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Waterfox, Pale Moon e Midori

Nuovo articolo sui browser per desktop. Dopo avervi raccontato di Firefox, Brave e di Vivaldi è arrivato il momento di fare un riassunto su altre tre alternative meno conosciute: Waterfox, Pale Moon e Midori. Come infatti avrete già scoperto, se ci seguite da tempo, esiste un’alternativa per qualunque cosa. Anche per le alternative delle alternative!

Cerchiamo però di non incasinarci troppo con i giochi di parole e veniamo al sodo partendo dalle basi. Il browser è quel programma che si utilizza per navigare su internet. Il più famoso di tutti in questi anni è Google Chrome. Il suo diretto avversario è Firefox, che già tanti hanno conosciuto per essere stata l’unica vera alternativa al predominio di Internet Explorer molti anni fa1.

Vi avvisiamo che questo articolo potrebbe essere leggermente più complesso dei nostri soliti. Abbiamo comunque cercato di renderlo il più digeribile possibile!

Riassunto in breve, per chi va di fretta.

  • I browser minori come appunto Waterfox, Pale Moon e Midori sono molto interessanti ma spesso eseguono codice vecchio o potrebbero avere vulnerabilità non ancora conosciute. Il nostro consiglio è di usarli solo come browser secondari, magari senza fare login su siti importanti. Meglio utilizzare browser come Firefox, Brave o Tor Browser.

Waterfox, Pale Moon e Midori: partiamo da Waterfox

Iniziamo parlando dunque di Waterfox, un fork di Firefox.
Come forse già sapete Firefox è un progetto open source che fa largo uso della telemetria. La telemetria in questo contesto è, per dirla in parole semplici, la statistica e l’analisi di utilizzo del browser. Firefox ne fa uso ed è abilitata di default quando si installa il browser2.

C’è chi non apprezza troppo questa scelta e ha deciso di creare delle versioni alternative di Firefox. Una delle più famose e secondo noi più pratica da utilizzare è il browser open source3 Waterfox. Waterfox infatti non raccoglie alcun tipo di telemetria e viene tolto ogni riferimento ai server di Mozilla nel codice.

La nuova versione di Waterfox, definita terza generazione4, è molto interessante. Pensate che permette l’installazione di estensioni disponibili per Google Chrome oltre ovviamente a quelle per Firefox.

Waterfox è basato su Firefox ESR 78.

È basato sull’ultima versione ESR di Firefox, ovvero la 78. Le versioni ESR sono versioni che vengono mantenute per più di un anno solo con aggiornamenti minori e di sicurezza. Su Waterfox non troverete quindi le ultime modifiche e gli ultimi aggiornamenti presenti su Firefox.

Waterfox inoltre utilizza ancora il vecchio motore di Firefox chiamato Gecko e non riceverà dunque gli ultimi aggiornamenti se non quelli di sicurezza e vulnerabilità pericolose.

Un’altra delle differenze con Firefox è che il motore di ricerca predefinito non sarà Google bensì Bing con il blocco traccianti disabilitato perché è l’azienda con cui hanno fatto una partnership. L’altro metodo è, ovviamente, utilizzare Startpage.

Attenzione: Waterfox a febbraio del 2020 è stata acquisita dalla società System15. Sì, è la stessa che ha acquisito il motore di ricerca Startpage6. È un’azienda privata di analisi e pubblicità che però sembra voler mantenere la privacy dei loro prodotti. Anche il sito PrivacyTools (un punto di riferimento per la privacy) ha deciso infatti di reinserire Startpage7 come motore di ricerca consigliato dopo le rassicurazioni ricevute dall’azienda stessa.

Se vi interessa provarlo lo trovate a questo indirizzo.

Pale Moon

Un altro progetto del quale potreste aver sentito parlare è il browser open source8 Pale Moon. Pale Moon al posto di utilizzare il motore Gecko, come i vecchi Firefox o Waterfox, utilizza un fork chiamato Goanna.

Vi sta scoppiando la testa, vero?

Anche in questo caso comunque parliamo di un browser che si basa su un codice datato, nasce infatti da Firefox ESR 52 che è stato pubblicato nel 20179. Si è poi evoluto in maniera autonoma riuscendo ora ad essere un browser totalmente indipendente dallo sviluppo di Firefox10.

Non immaginatevi dunque di trovare tutte le nuove funzionalità o i miglioramenti delle versioni di Firefox su Pale Moon come ad esempio i container o il blocco dei supercookie. Tuttavia è un browser solido e incentrato sulla sicurezza che funziona discretamente bene, iniziano però a farsi sentire molto gli anni e lo sconsigliamo ai più inesperti. Se però siete curiosi e volete provarlo lo trovate qui.

In alternativa potete dare un occhio al nuovo progetto open source11 del suo sviluppatore, si chiama Basilisk ed è una sorta di Pale Moon più moderno anche se ancora molto instabile.

Come suggerito sul nostro gruppo Telegram, Pale Moon è perfetto per PC molto, molto vecchi. È un browser davvero molto leggero.

Midori

L’ultimo browser di cui vogliamo parlarvi è Midori, un browser molto veloce e leggero. È molto meno conosciuto dei precedenti, è però abbastanza interessante in quanto è sviluppato grazie a Electron, un framework open source che permette di realizzare applicazioni desktop con tecnologie web.
Piccola curiosità: Brave all’inizio non era basato su Chromium ma era basato proprio su un fork di Electron12).

Come dicevamo è molto veloce e consuma pochissime risorse. Ha inoltre incorporato un ottimo sistema di blocco delle pubblicità anche se non vi permette di vedere cosa ha bloccato. Lo abbiamo testato un po’ però e sembra funziona discretamente bene.

Si possono installare le estensioni di Chrome e il suo motore di ricerca predefinito è DuckDuckGo. Così come per i precedenti, noi non lo useremmo per le cose particolarmente importanti ma può essere un buon browser secondario.

Midori è open source13 e fa parte della compagnia colombiana Astian che sviluppa software libero.

Come tutti i browser poco conosciuti può essere un po’ rischioso utilizzarlo per quel che riguarda la sicurezza: mentre Chromium e Firefox hanno mille occhi addosso, questi browser potrebbero avere vulnerabilità ancora non conosciute che potrebbero rimanere nascoste per molto tempo. Potrebbero anche rilasciare più lentamente di altri eventuali patch di sicurezza conosciute.

Waterfox, Pale Moon e Midori: conclusioni

Ecco dunque una breve recensione su più o meno tutti i browser secondari per desktop. Il nostro consiglio è di utilizzare come browser principale Firefox, Brave oppure Tor Browser. Tuttavia non vanno ignorati del tutto perché sono progetti interessanti e possono sicuramente tornare utili a qualcuno.

SeaMonkey

Terminiamo l’articolo con un extra, speriamo gradito per qualcuno. SeaMonkey è qualcosa che va oltre il semplice browser, è infatti la continuazione dell’ormai discontinuata Mozilla Application Suite. Comprende un browser web, un client di posta elettronica, un editor HTML e anche un client IRC. La navigazione e l’interfaccia ricorda molto da vicino quella di Netscape di cui SeaMonkey è una sorta di discendente. È un progetto che, nonostante tutto, viene sempre aggiornato e mantenuto. Esiste per Windows, Linux e macOS.

E per Android/iOS?

Trovate tutto nel nostro articolo dedicato!

  1. The History of Web Browsers []
  2. Telemetry collection and deletion []
  3. Waterfox su GitHub []
  4. Waterfox G3.1.0 – Third Generation Release []
  5. Waterfox has joined System1 []
  6. What is Startpage’s relationship with Privacy One/System1 and what does this mean for my privacy protections? []
  7. Relisting Startpage.com []
  8. Pale Moon source code []
  9. Firefox ESR 52 []
  10. This is rumor control, here are the facts – Summer 2019 edition []
  11. Basilisk web browser codice sorgente []
  12. Brave browser moves to Chromium codebase, now supports Chrome extensions []
  13. Codice sorgente di Midori []

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